Denti inclusi

Un dente può rimanere incluso per la mancanza di spazio o a causa di un tragitto di eruzione anomalo. La situazione va valutata, oltre che clinicamente anche con radiografie ed eventuale tac per verificare se il dente è veramente incluso oppure non si è proprio formato (in questo caso si parla di agenesia).

L’inclusione può riguardare denti anteriori (tipicamente il canino) che, dopo aver creato l’idoneo spazio in arcata con l’ortodonzia, possono essere guidati al loro posto. Può riguardare anche denti posteriori, tipicamente il terzo molare o dente del giudizio.

In questo caso il dentista valuta se la presenza di questo dente crea dei problemi al secondo molare (riassorbimenti radicolari o infezioni) o a eventuali terapie da intraprendere (ortodonzia, chirurgia ortognatica) e quindi, caso per caso, se ne è indicata l’estrazione.