L’influenza della saliva sulla malattia cariosa

Saliva e carie: predisposizione o abitudini scorrette?

Vorrei oggi fare un po’ di chiarezza su un argomento molto “sentito” e a volte mal interpretato a causa di informazioni poco ordinate: l’influenza della saliva nello sviluppo della carie.

Le caratteristiche della saliva esercitano un’influenza diretta sulla salute orale poiché è un fluido (ed è l’unico) presente con continuità in bocca. È pertanto intuitivo che la saliva abbia un ruolo attivo sulle condizioni di crescita e sopravvivenza dei batteri normalmente presenti in bocca, cariogeni inclusi.

Le caratteristiche della saliva che si possono facilmente valutare sono:

  • la quantità (a riposo e stimolata)
  • la consistenza (acquosa o vischiosa)
  • il livello di acidità (pH) lontano dai pasti
  • la capacità tampone, cioè la capacità di neutralizzare gli acidi che vengono introdotti con l’alimentazione (cibi e bevande) e prodotti dalla digestione (che inizia in bocca!)
  • la quantità di batteri cariogeni che ospita.

L’importanza del pH della saliva

Mi vorrei soffermare sull’importanza del livello di acidità, cioè il pH, che deve mantenersi nell’intervallo di neutralità per garantire il sostanziale equilibrio microbiologico della placca dentale.
Nel corso della giornata i livelli di pH salivare subiscono delle variazioni fisiologiche e ciò accade a causa dell’assunzione di cibo e bevande e alla loro fermentazione da parte della placca batterica normalmente presente in bocca.

Il livello di acidità raggiunto, il tempo di permanenza di tale livello di acidità e la frequenza degli episodi di acidità (ovvero assunzioni di cibo tra i pasti principali, ma anche l’assunzione di sole bevande acide come bibite gassate, energetiche, caffè, zuccherate e non), rappresentano variabili che condizionano pesantemente lo stato di salute dei denti.

Il ripetersi degli abbassamenti di pH salivare, infatti, favoriscono il processo di demineralizzazione dello smalto (cioè di perdita di sostanza) sia perché in questo ambiente i batteri cariogeni vivono meglio e quindi diventano forti e aggressivi, sia perché in ambiente acido i cristalli del minerale che costituiscono la sostanza dura del dente vengono disciolti in maniera diretta piuttosto facilmente.

Prevenire le carie

Comprendiamo quindi che alla base della malattia cariosa stanno sicuramente i batteri, ma non meno rilevante è il fattore di sviluppo inteso come risultato del cambiamento delle condizioni del loro ambiente di vita (cioè la bocca), che possono favorire la crescita esponenziale dei batteri più cariogenici che vivono e crescono bene in ambiente acido.

Questo significa che la malattia cariosa può essere prevenuta con meccanismi che interferiscono con quei fattori ambientali che influiscono sulla composizione della placca dentale favorendo vita e attività delle specie batteriche più aggressive.

Come? Attualmente sono a disposizione test salivari che permettono di andare a misurare e valutare le caratteristiche della saliva elencate in precedenza e mettere in pratica una prevenzione molto efficace a 360° per quel che riguarda la patologia cariosa, con semplici correzioni delle abitudini quotidiane sullo stile alimentare e sui supporti di igiene orale da utilizzare a casa.

Faggian Clinic

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