Sbiancamento denti: rischi, controindicazioni e l’importanza di un approccio professionale

Lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico sempre più popolare, grazie al quale è possibile ottenere un sorriso più luminoso e attraente. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi e delle controindicazioni associati a questo procedimento e capire perché rivolgersi a uno specialista è fondamentale. In questo articolo, affronteremo questi aspetti e risponderemo alle domande più comuni sul tema.

1. Sbiancamento dentale: rischi e controindicazioni

Quando è meglio non fare lo sbiancamento dei denti?

Ci sono alcune situazioni e condizioni in cui lo sbiancamento è sconsigliato:

  • Gravidanza e allattamento: durante questi periodi, è meglio evitare qualsiasi trattamento non essenziale, poiché gli effetti sul bambino non sono stati ancora completamente studiati.
  • Denti e gengive sensibili: se soffri di denti o gengive sensibili, il trattamento sbiancante potrebbe causare ulteriore dolore o irritazione. In questo caso, è importante consultare uno specialista prima di procedere.
  • Restauri dentali preesistenti: se hai otturazioni, corone o faccette, lo sbiancamento potrebbe non essere efficace, poiché questi materiali non rispondono e quindi non vengono sbiancati.
  • In presenza di carie non trattate, è importante curarle prima di procedere con lo sbiancamento dentale, altrimenti il trattamento potrebbe causare dolore e ulteriori complicazioni.

Lo sbiancamento dentale rovina o indebolisce i denti?

Se fatto correttamente e quindi se si utilizzano prodotti con pH neutro, lo sbiancamento non causa danni ai denti. Tuttavia, è importante rivolgersi a un professionista e seguirne le raccomandazioni per evitare possibili problemi.

2. Quanto fa male sbiancare i denti?

Il livello di dolore o disagio associato allo sbiancamento dei denti varia a seconda della sensibilità individuale e del metodo utilizzato. Alcune persone possono avvertire una leggera sensazione di bruciore o sensibilità temporanei, mentre altre potrebbero non avvertire alcun dolore. È  importante segnalare qualsiasi problematica al dentista o all’igienista.

Sbiancamento denti: rischi, controindicazioni

3. Sbiancamento fai da te vs trattamenti professionali

I metodi fai-da-te, come l’uso di prodotti sbiancanti da banco, possono sembrare convenienti ed economici, ma presentano diversi rischi:

  • Irritazione delle gengive a causa dell’uso improprio dei prodotti
  • Sensibilità dentale aumentata se il prodotto viene utilizzato eccessivamente
  • Risultati non uniformi o temporanei
  • I prodotti sbiancanti da banco spesso contengono perossido di idrogeno a bassa concentrazione, che può essere meno efficace dei trattamenti professionali e, se usato in modo scorretto, può causare irritazione delle gengive e sensibilità dentale
  • Alcuni prodotti fai-da-te, come dentifrici sbiancanti e polveri abrasive, possono rimuovere le macchie superficiali, ma potrebbero anche danneggiare lo smalto se utilizzati in modo eccessivo o scorretto.

Rivolgersi a uno specialista garantisce, invece, un approccio sicuro ed efficace allo sbiancamento dentale, con risultati migliori e più duraturi.

4. Quante volte si può ripetere lo sbiancamento dentale?

Innanzitutto bisogna considerare che lo sbiancamento dentale non rimuove il tartaro; è quindi importante effettuare una pulizia professionale prima del trattamento per rimuovere eventuali accumuli di tartaro e ottenere risultati ottimali.

La frequenza raccomandata per lo sbiancamento dipende quindi dal metodo utilizzato e dalla sensibilità individuale.

Un trattamento professionale può durare dai 6 mesi a 2 anni, a seconda delle abitudini alimentari e di igiene orale del paziente. Tuttavia, è importante consultare il dentista per ricevere consigli personalizzati sulla frequenza ottimale per il tuo caso specifico.

5. Cosa non fare dopo aver sbiancato i denti?

Dopo un trattamento di sbiancamento professionale è importante seguire alcune precauzioni per mantenere i risultati ottenuti e prevenire ulteriori danni ai denti.

  • Evitare cibi e bevande che macchiano i denti: per almeno 48 ore dopo il trattamento, evita cibi e bevande come caffè, tè, vino rosso, salse scure e frutti di bosco, poiché potrebbero macchiare nuovamente i denti.
  • Non fumare: il fumo può annullare gli effetti del trattamento e danneggiare ulteriormente la salute dei denti e delle gengive. È consigliabile smettere di fumare o ridurre al minimo il consumo di sigarette.
  • Mantenere una buona igiene orale: spazzolare i denti due volte al giorno, utilizzare il filo interdentale e fare controlli regolari dal dentista contribuirà a preservare i risultati dello sbiancamento e a mantenere la salute dei denti e delle gengive.

6. Sbiancamento LED: controindicazioni e precauzioni

Il trattamento LED prevede l’applicazione di un gel sbiancante sui denti, che viene poi attivato dalla luce a diodi per accelerare il processo di sbiancamento. Tuttavia, anche questo metodo presenta alcune controindicazioni specifiche:

  • Persone con epilessia fotosensibile dovrebbero evitare il trattamento, poiché la luce LED potrebbe scatenare un attacco epilettico.
  • L’esposizione prolungata alla luce LED può causare sensibilità dentale temporanea.

Per ridurre i rischi associati al trattamento LED, è importante seguire le raccomandazioni del dentista riguardo alla durata e alla frequenza del trattamento.

Conclusioni

Lo sbiancamento dentale può offrire risultati sorprendenti, ma è essenziale essere consapevoli dei rischi e delle controindicazioni associate. Rivolgersi a uno specialista è il modo migliore per garantire un trattamento sicuro ed efficace, ottenendo un sorriso più luminoso e sano. Seguendo le raccomandazioni del dentista e dell’igienista e mantenendo una buona igiene orale, è possibile godere dei benefici dello sbiancamento senza compromettere la salute dei denti e delle gengive.

Dott.ssa Paola Faggian

Laureata con lode in Igiene Dentale presso l’Università degli Studi di Padova nel 2020. In Faggian Clinic collabora come libero professionista e si occupa di igiene dentale.

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