Bimbi e mamme con bocche in salute

Giovanni Eger

Giovanni Eger

Salute orale durante la gravidanza 

 

Una buona salute orale prima, durante e dopo la gravidanza è fondamentale al fine di migliorare la qualità di vita di una mamma e del suo bambino.
Durante la gravidanza, infatti, ha luogo una complessa serie di cambiamenti in grado di determinare un peggioramento della condizione orale della donna: tali effetti negativi si osservano a livello sia dentale che gengivale.

Denti e gengive: gli effetti della gravidanza

I denti risultano più a rischio di carie a causa di modificazioni nella dieta e nelle abitudini di igiene orale. Anche la frequente comparsa di iperemesi gravidica mattutina (nausea e vomito) e malattia da reflusso esofageo può determinare un ambiente orale fortemente acido per molte ore al giorno e quindi essere causa di demineralizzazioni, erosioni e carie.

I tessuti gengivali, d’altro canto, vivono una condizione anche peggiore. Le gengive manifestano spesso una risposta infiammatoria esagerata alla presenza di batteri patogeni, questo a causa di modificazioni ormonali, vascolari e immunologiche che sono tipiche della gravidanza.

L’aumento dei livelli circolanti di estrogeni e progesterone, inoltre, favorisce la proliferazione dei batteri parodonto-patogeni ossia di quei microrganismi che sono in grado di danneggiare seriamente il sistema di supporto del dente: gengiva osso e legamento parodontale.

Queste modifiche, che riguardano sia la popolazione batterica sia la suscettibilità individuale, sono il motivo per il quale durante la gravidanza si assiste così spesso alla comparsa o all’aggravamento di gengiviti, malattia parodontale ed epulidi.

Salute orale materna e rischi per il bambino

Particolare attenzione va posta al fatto che il peggioramento della salute orale della mamma può comportare dei rischi anche per suo bambino. Numerose prove scientifiche hanno evidenziato, infatti, la correlazione tra infezioni gengivali o parodontali ed esiti negativi della gravidanza come parto pretermine e basso peso alla nascita.

Come se non bastasse, una la cattiva condizione orale materna può continuare ad avere le ripercussioni sul bambino anche dopo la sua nascita. È stato dimostrato come quanto maggiore sia la presenza di carie attiva e di batteri cariogeni nella bocca della madre, tanto maggiore sia la possibilità che questi colonizzino le superfici orali del bambino, in particolar modo dopo l’eruzione dei denti.

Si deve sempre tenere presente che la carie dentale è un problema molto comune nell’infanzia, in particolar modo in età prescolare. In Italia il 20% dei bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni ha avuto almeno una carie: la malattia cariosa è quindi cinque volte più diffusa dell’asma.

Gravidanza e salute orale: il ruolo dell’odontoiatra

Alla luce di questi fatti appare chiara l’importanza di garantire una buona salute orale alle future mamme, alle quali è consigliato sottoporsi all’attenzione dell’odontoiatra, se possibile, ancor prima di programmare una gravidanza.

Il Ministero della Salute, in un documento chiamato “Raccomandazioni per la salute orale in età perinatale” fornisce una serie di indicazioni utili alle donne in gravidanza che soffrono frequentemente di nausea e vomito al fine di diminuire il rischio di insorgenza di erosioni e carie. I suggerimenti sono:

  • Alimentarsi frequentemente con piccole quantità di cibo nutriente (evitando cibi dolci e/o acidi)
  • Risciacquare la bocca dopo gli episodi di vomito con acqua con disciolto un cucchiaino di bicarbonato di sodio per neutralizzare l’acidità dell’ambiente orale,
  • Masticare chewing-gum senza zucchero o contenente xilitolo dopo aver mangiato
  • Utilizzare spazzolini da denti delicati e dentifrici al fluoro non abrasivi per prevenire danni alle superfici dei denti demineralizzate dal contatto con il contenuto gastrico acido.

Nello stesso documento è sottolineata l’importanza di mantenere una corretta igiene orale, potendo effettuare anche pulizie dentali professionali, le quali sono procedure prive di rischio. Al contrario la permanenza di batteri in bocca che possono creare dei focolai infettivi, se trascurati per mesi può rappresentare un pericolo. Viene inoltre indicato il periodo del secondo trimestre di gravidanza come quello più sicuro per effettuare terapie odontoiatriche sia preventive che operative. Il messaggio è quindi diretto alle future mamme: “la buona salute orale dei vostri bambini passa prima dalle vostre bocche”!

Dr. Giovanni Eger

Laureato con lode in Odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università degli studi di Verona nel 2008. Perfezionato in endodonzia sotto la guida del dott. Fabio Gorni, conservativa sotto la guida del dott. Roberto Spreafico ed in Protesi Totale presso il Prof. Glauco Marino. Ha frequentato il corso biennale di parodontologia presso il dott. Roberto Pontoriero a Milano. Si occupa prevalentemente di conservativa, protesi, parodontologia, chirurgia parodontale ed implantare.

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