Respirazione orale nei bambini: cause, conseguenze, trattamento

Giuliano Irlandese

Giuliano Irlandese

La normale respirazione è una funzione legata alle vie nasali: infatti l’aria inspirata dal naso viene filtrata, umidificata e riscaldata prima di raggiungere i polmoni.

La respirazione orale invece dovrebbe essere legata unicamente alle condizioni di occlusione nasale temporanea (es. raffreddori invernali) o durante l’attività fisica per incamerare un maggior quantitativo di ossigeno. Ciononostante, è esperienza comune vedere molti bambini mantenere costantemente la bocca aperta avendo una respirazione orale per tutto il giorno e/o durante il sonno notturno.

Questo comportamento fa parte delle abitudini viziate, ovvero improprie abitudini orali che interferiscono con il normale sviluppo delle ossa mascellari, la forma delle arcate e la posizione dei denti.

Respirazione orale nei bambini

Cause della respirazione orale nei bambini

Le cause più frequenti di respirazione orale sono legate ad ostruzioni delle cavità nasali, alterazione del setto nasale, riniti allergiche o ricorrenti e a condizioni di ipertrofia delle tonsille e/o adenoidi che obbligano il bambino a respirare con la bocca aperta per incamerare un maggior quantitativo di aria nei polmoni.

Tuttavia, questo meccanismo provoca un ridotto sviluppo delle ossa nasali e mascellari (un naso che non funziona viene visto dall’organismo come un organo che non serve) creando una serie di problematiche respiratorie, scheletriche, dentali, posturali, del sonno notturno.

Diagnosi

Per valutare se la respirazione avviene principalmente attraverso la bocca o attraverso il naso, il medico andrà a ricercare delle caratteristiche:

  • Facciali (facies adenoidea): incompetenza labiale, viso longilineo, occhiaie marcate, narici strette, zigomi ridotti
  • Orali: sorriso gengivale, morso aperto, morso crociato, palato ogivale
  • Posturali: protrazione del collo e del capo, scapole alate, iperlordosi lombare
  • Anamnestiche: infezioni dell’orecchio o delle tonsille ricorrenti, spossatezza, scarso rendimento sportivo, deficit di attenzione o iperattività

Conseguenze della respirazione orale

Le conseguenze tipiche della respirazione orale sono:

  • Iposviluppo del mascellare superiore: quest’osso rappresenta la base del naso ma contestualmente il tetto del cavo orale comportando quindi un palato stretto/ogivale e un restringimento dell’arcata superiore
  • Alterazione posturale della mandibola
  • Malocclusioni dentali: morso crociato posteriore, morso aperto anteriore, deviazione monolaterale funzionale mandibolare, II classe
  • Postura linguale abbassata (per favorire l’ingresso di aria)
  • Russamento e apnee notturne
  • Stanchezza diurna con difficoltà nel rendimento scolastico e sportivo o iper-attività
  • Ricorrenti otiti, sinusiti, tonsilliti,
  • Narici strette, labbra screpolate, occhiaie (legate all’ipo-ossigenazione dei tessuti)
  • Problematiche posturali

Trattamento

Per un corretto trattamento ed il ripristino della corretta respirazione nasale è necessario intervenire sui fattori causali collaborando con diversi specialisti (pediatra, ortodontista, otorino, allergologo, logopedista) per favorire uno sviluppo fisiologico della crescita scheletrica delle ossa mascellari fino al raggiungimento dell’età adulta.

Il trattamento di ortodonzia precoce prevede il più delle volte un’espansione del mascellare superiore per permettere un aumento del volume delle vie aeree superiori, un allargamento del palato e dell’arcata superiore correggendo eventuali morsi crociati, affollamenti dentali e deviazioni mandibolari. L’apparecchio più comunemente utilizzato per trattare questi problemi è l’espansore rapido del palato, a volte utilizzato da solo, a volte abbinato con altri apparecchi mobili o fissi. Si tratta di un apparecchio fisso cementato sui denti da latte o permanenti a cui tutti i bambini si adattano nel giro di qualche giorno.

Il timing di intervento è fondamentale, tra i 7 e i 10 anni, periodo in cui le cartilagini del palato permettono ancora l’espansione e il ripristino della corretta anatomia funzionale orale e nasale.

Negli adolescenti e adulti, infatti, questa procedura risulta più complessa e non sempre ottenibile.

Eliminare precocemente le abitudini viziate può determinare il ritorno ad una occlusione normale: è quindi necessario individuarle il più precocemente possibile per evitare l’instaurarsi di danni permanenti, risolvibili solo con terapie ortodontiche complesse e di lunga durata.

Conclusioni

Attraverso una diagnosi precoce e una terapia multidisciplinare è possibile intercettare e correggere quest’alterazione respiratoria andando a ripristinare una corretta funzionalità nasale e orale.

Il trattamento ortodontico risulta fondamentale nei bambini con respirazione orale per permettere una crescita armonica dei mascellari, riducendo il rischio di sviluppare molteplici problematiche di natura ortodontica, infettiva, posturale, scolastica o sportiva. Se anche tu hai notato o sospetti che tuo figlio possa soffrire di respirazione orale, non esitare a contattarci.

Dr. Giuliano Irlandese

Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Padova nel 2020. Durante il periodo universitario ha frequentato Master di II livello extra curricolari di ortodonzia vestibolare FACE, ortodonzia linguale WIN e con allineatori trasparenti rimovibili. Vincitore di una Borsa di Ricerca nel 2021, collabora attualmente con il Professor A. Gracco presso il reparto di Ortodonzia dell’Università di Padova.

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