Il trauma dentale: cos’è e come comportarsi

Tommaso Cappellin

Tommaso Cappellin

Cosa si intende per trauma dentale

Per definizione, il trauma dentale è una lesione prodotta a carico dei denti o dei tessuti che li sostengono, causata da un qualsiasi agente capace di un’azione improvvisa e rapidissima. Tale azione può produrre modificazioni patologiche delle suddette strutture anatomiche. Questa tipologia di eventi, che rappresenta il 5% degli infortuni, avviene più frequentemente nei bambini e nei giovani adulti. Un bambino su quattro, infatti, ne ha esperienza mentre il 33% degli adulti ha subito almeno un trauma a carico della dentizione permanente. Da questi dati possiamo capire che si tratta di un evento più frequente di quanto si possa immaginare.

Cosa fare se si subisce un trauma dentale

Ci sono diversi tipi di traumi, alcuni lievi, altri più gravi. In tutti i casi, è opportuno rivolgersi a un odontoiatra il prima possibile, affinché formuli una corretta e tempestiva diagnosi e stili un adeguato piano di terapia e di follow up. Solo questo approccio consente di ottenere il risultato più favorevole in relazione alla situazione iniziale.

Denti decidui e denti permanenti

Per quanto riguarda i traumi che si verificano a carico dei denti decidui (denti da latte), rimandiamo all’approfondimento Il trauma dentale nella dentatura decidua (faggianclinic.it). Con questo articolo, invece, intendiamo fare un focus sui denti permanenti e offrire alcune indicazioni sulle tipologie di trauma, sulle conseguenze che essi possono avere e sui comportamenti da tenere nei momenti immediatamente successivi all’incidente, per ottenere la miglior prognosi possibile.

Quali misure adottare in caso di infortunio

Tralasciando in questa sede le metodiche diagnostiche che competono prettamente al clinico, ecco quali misure adottare in caso di infortunio. Oggi parliamo di infrazione mentre alle varie tipologie di fratture dedichiamo un approfondimento a parte [Link all’articolo].

Infrazione

Il dente non si rompe ma si può notare una crepa che non procura dolore alla percussione. Non è necessaria alcuna azione se non recarsi da dentista, il quale deciderà se proteggere o meno la linea di frattura dello smalto con resina, per evitare che assorba le pigmentazioni contenute in cibi e bevande.

Vuoi conoscere tutti gli altri tipi di trauma dentale?

Leggi gli articoli:

Fratture dentali: quali sono e come comportarsi Tutte le tipologie di trauma dentale

Dr. Tommaso Cappellin

Laureato in odontoiatria e protesi dentaria presso l’Università degli Studi di Padova nel 2020. Durante il periodo universitario ha frequentato corsi extra curricolari di conservativa con il dott. Marco Calabrese e il dott. Lorenzo Graiff, di allungamento di corona clinica tenuto dal prof. Leonardo Trombelli e di endodonzia con il dott. Luca Bovolato. Attualmente sta seguendo il corso annuale di Protesi Dentaria tenuto dal Dr.Gracis a Milano.

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